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Giro del Ferro di Cavallo 2015

Roma, 7 giugno 2015.

http://www.podisticacasalotti.it
Quando interrogare le stelle, consultare gli aruspici e sfogliare la margherita non è sufficiente a dissipare le foschie dell'incertezza, mi fermo ad ascoltare... e siccome il battito del cuore è più rumoroso del vuoto cosmico di una mente confusa, quasi sempre prevale la scelta romantica su quella razionale: ecco il motivo per cui, quasi inconsapevolmente, mi trovo ai nastri di partenza del "Giro del Ferro di Cavallo", la 10 km di "casa".
Nonostante l'assenza da circa due anni da gare su questa distanza, la totale mancanza di preparazione sulle brevi ed un caldo torrido da deserto magrebino, torno a sfidare i 10.000 metri in un evento che, dietro all'aspetto da gara di nicchia, simpatica e senza troppe pretese, nasconde le insidie di un percorso collinare, tecnico e muscolare, con saliscendi senza soluzione di continuità, un paio di salite feroci - la seconda dal terzo al quarto chilometro davvero durissima - ed una discesa sconsigliata a chi soffre di vertigini, quando il traguardo è cosa ormai fatta.
Belle, le gare di "casa": sveglia ad un orario umano, colazione tra le mura domestiche, appena una manciata di minuti avvolti in un silenzio surreale per poi tuffarsi nel clima festoso da sagra rionale... tanti sorrisi, i calorosi saluti con i compagni di squadra, lo scambio di battute con gli avversari di tante gare e quelli mai incrociati prima d'ora, qualche sguardo interrogativo che fatica a filtrare dalle fessure di occhi gonfi di sonno.
Finalmente la gara. Parto veloce e chiudo i primi 3 chilometri in 12 minuti, seguono i 1.000 metri con la terribile salita di cui sopra che completo con un confortante (in ottica crono finale) 4'20", quindi mantengo un ritmo sui 4'04" /km nei 2 chilometri centrali per poi accelerare ulteriormente dal km 7 e completare l'ultimo chilometro in 3'56": taglio il traguardo in 40'32", 4'03" min/km, 21° assoluto su 226 classificati. Buono anche il negative split di 15 secondi.
Tanta incredulità e altrettanta soddisfazione per un crono ed un risultato finale di tutto rispetto, che vanno degnamente celebrati con lo splendido ristoro finale: grande abbondanza di ottimi prodotti genuini e gustosissime e generose leccornie, tutto rigorosamente "home made". W il podismo!

8 commenti:

  1. Ebbravo! Oltre a invidiarti il tempone sbavo anche e soprattutto per il ristoro finale ;)

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    1. Grazie, Marco!
      L'ormai leggendario ristoro finale è il frutto del lavoro e della passione di tante splendide signore che hanno a cuore la manifestazione. Grandiose!

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  2. Non solo maratone: fortissimo anche sulle brevi distanze.
    Grande!

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    1. Grazie, Francesco!
      Temevo di perdere qualcosa del ristoro dimenticando che oltre ad essere buonissimo è anche abbondante!

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  3. Bravo Andrea, anzi bravissimo. Sia per il risultato che per la "scelta romantica", sempre da apprezzare su quella razionale. E poi, con un nome così (Giro del Ferro di Cavallo), è bene non farsi scappare l'idea scaramantica... Ciao!

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    1. Grazie, Mariano!
      Gara bella e fortunata... la scelta romantica ha funzionato anche questa volta!

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